Decontextualization

EN - I love the classic style: the string of pearls, the court shoes with medium heel, the pleated skirts, the cigarette pants, the white shirts... nevertheless I realize that I should be sometimes a mould-breaker, without changing drastically my style, but enriching it of a creative touch that would make it less ordinary. I am not interested in the mix & match, I don't even want to look like just jumped out from a fashion magazine, with all the latest fads on me. The excesses are not for me. The tastefulness above all. What do I seek? Just a small roguery... I mean turning upside down a style rule with so much creativity that a new style is born. Inès de la Fressange, in her book La Parisienne, helped me and, among the numerous advices, one was very illuminating for me: the decontextualization of a detail. The string of pearls with a leather jacket. The diamonds worn during the day with jeans and Converse. The lady bag with a t-shirt. An evening dress without the boring 12 centimetres heels but with the ballerinas. A bouclé jacket on the leggings. The cammeo brooch of the grandmother on a white t-shirt. The decontextualization of a detail gives the sought-after effortless style... that obviously requires a triple effort with respect to a conventional style. But it is absolutely priceless being the only one with ballerinas at a party and, in spite of this, being the most admired (walking fluently wins over walking in a tottering way!), or being the classiest at an aperitif, with the string of pearls and the straw bag instead of the latest predictable it-bag!

IT - Mi piacciono molto i capi e gli accessori classici: il filo di perle, le décolleté mezzo tacco, le gonne a pieghe, i pantaloni a sigaretta, le camicie bianche... tuttavia mi rendo conto che a volte dovrei uscire un po' dagli schemi, senza stravolgere radicalmente il mio stile, ma arricchendolo di quel tocco estroso che lo renderebbe meno ordinario. Il mix & match non mi interessa, sembrare appena uscita da una rivista di moda, con addosso tutte le ultime tendenze del momento, neanche. Gli eccessi non fanno per me. Il buongusto prima di tutto. Cosa cerco? Semplicemente una piccola monelleria... capovolgere una regola di stile con creatività tale da crearne uno nuovo. La cara Inès de la Fressange, nel suo libro La Parisienne, mi è venuta in soccorso e, tra i tanti trucchi e consigli proposti, uno in particolare mi ha illuminata: la decontestualizzazione di un dettaglio. Il filo di perle con la giacca di pelle. I diamanti portati di giorno con jeans e Converse. La borsa da signora con una t-shirt. Un abito da sera senza i noiosissimi tacchi 12 ma con le ballerine. La giacca in bouclé sopra i leggings. Il cameo della nonna su una tee bianca. Tutto ciò dona l'ambitissimo stile effortless... che ovviamente richiede il triplo degli sforzi rispetto allo stile convenzionale. Tuttavia, essere l'unica in ballerine ad una festa ed essere la più ammirata (vogliamo mettere camminare con passo felino anziché con andatura traballante?!), oppure essere quella con più classe all'aperitivo, con il filo di perle e la borsa di paglia (invece della scontatissima it-bag del momento), è semplicemente priceless!

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